mercoledì 10 febbraio 2010

Pensioni di invalidità civile…come calpestare il diritto alla propria dignità.

Purtroppo, sono anni che gli assegni di invalidità sono fermi ad importi ormai ridicoli ed offensivi.
Le associazioni principali, in parte già governative, hanno fatto una raccolta firme, che, come scontato, non è andata a buon fine.

La spiegazione?…semplice..queste associazioni principali, ogni volta che esiste una finanziaria, si intascano, dal governo, un milione di euro…questa Italietta…

Nessuno che si preoccupa realmente..è solo facciata di propaganda e finto buonismo.

I disabili…ovvero quello che è ritenuto uno dei più bassi gradini dello stato sociale.

Persone che non vogliono altro che vivere degnamente..senza sfarzi e senza elemosine, persone che vanno avanti, giorno per giorno, sperando che la nostra società possa ridare a loro, ed alle famiglie, il diritto alla vita…niente di più.

Le “persone”, purtroppo, non comprendono che il “sociale” nasce proprio da questo più basso e umile gradino, per poi salire nella scala del sociale.

Il governo ha giocato la carta della social card, un bluff spaventoso dando numeri veramente da capogiro, ma poi a beneficiarne ne sono stati forse un 250 mila, e dopo varie peripezie.

Così facendo, si è scrollato di dosso il problema, e il sociale il disabile, è stato inglobato nella ridondante parola welfare e quindi, sono, di fatto, scomparsi.

Ovviamente i nostri problemi ( perché ci sono dentro anche io) passano in secondo piano, vengono visti come marginali, non pensando che invece un disabile, ha dietro di lui, una famiglia, o un figlio disabile dei genitori e quindi che anche loro vengono coinvolti nella sua disabilità ed incidono su tutto l’andamento della comunità creando situazioni in cui i costi, per la Società, risultano ben più maggiori di quanto, con due dita di testa, si potrebbe fare per loro.

Il disabile, non deve essere visto fine a se stesso, ma visto in un contesto sociale ovviamente molto più ampio.

Chi è intorno a lui anche se con amore, fa sacrifici e si priva di una sua vita personale.

Queste persone, queste famiglie diventano fantasmi, o spettri, nella società odierna e vittime di un sistema che dice di essere democratico e civile, vantando, a livello politico, di avere interesse per essi.

Questo voglio cambiare….la serenità deve essere un diritto di tutti!

Un abbraccio
Paolo Iorio

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